Sofia Figliè si scioglie nel colore

«Il giallo può esprimere felicità oppure dolore. C’è il rosso della fiamma, il rosso sangue e il rosso delle rose; c’è l’azzurro dell’argento, l’azzurro del cielo e l’azzurro del tuono; ogni colore racchiude in sé un’anima, che mi delizia, mi disgusta o mi stimola». – Emil Nolde

Imprevedibile, fuori controllo e istintivi: sono gli acquerelli liquidi e materici di Sofia Figliè. Sulla carta dei suoi lavori i colori scorrono liquidi e magmatici, con la violenza e l’impeto degli espressionisti tedeschi, come Emil Nolde ed Ernst Ludwig Kirchner.

Marzella, Ernst Ludwig Kirchner, 1910
In the lemon grove. Emil Nolde, 1933

Come nelle opere allucinate del pittore belga James Ensor che tanto ha influenzato proprio gli espressionisti tedeschi – i colori ardenti e appassionati si scontrano e si sporcano con spessi segni neri e cupi, dando forma a illustrazioni di altissima qualità pittorica, grottesche e assurde, con fortissima carica emotiva.

Sofia Figliè 2020 © Courtesy of the artist
Sofia Figliè 2020 © Courtesy of the artist
gruppo musicale che suona. illustrazione retrò di sofia figliè
Alabama Shakes – Sofia Figliè 2020 © Courtesy of the artist

Il segno è scuro, deciso e vitale, i pigmenti scelti e spalmati con irruenza definiscono, con fantasia drammatica e teatrale, lo spazio in cui si muovono i protagonisti di questi mondi sciolti e surreali, deformi. Il caratteristico uso dei colori e la natura irreale dello spazio danno ai suoi lavori un’impronta espressionista che esprime grande istinto e intelligenza pittorica.

Things I miss – Sofia Figliè 2020 © Courtesy of the artist

«Una linea corretta non può ispirare sentimenti elevati. È il nemico del genio, incapace di esprimere passione, ansia, lotta, dolore, entusiasmo, poesia». – James Ensor

Ma Sofia, oltre ai grandi impressionisti tedeschi e agli introversi simbolisti belgi, guarda con attenzione anche anche al folk americano, come quello delle pittrici Clementine Hunter e Grandma Moses, che nelle loro tele hanno immortalato i paesaggi e le storie della provincia rurale americana, segnati dalla violentissima storia dello schiavismo e dalla tradizione popolare.

Sofia Figliè 2109 © Courtesy of the artist
Sofia Figliè 2019 © Courtesy of the artist

 

La Leggenda delle Alpi Apuane, 2019. Acrylic, digital graphics. © Courtesy of the artist

Come nelle opere di queste artiste anche le illustrazioni di Sofia Figliè delineano degli orizzonti in cui gli spazi si fanno surreali, definiti nel dettaglio della loro deformazione liquefatta, brulicanti di persone e quotidianità.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sofia Figliè (@sofiafiglie_illustrator)

Correlati

Trovare Dio nelle cose di tutti i giorni. Lo sguardo lento di Muhamet Spahiu

Muhamet Spahiu, per gli amici Meti, è un giovane artista di origine albanese che vive sull’Appennino vicino a Parma. Nei suoi video …

Il MAR cerca giovani artisti e curatori in residenza per la prossima Biennale di Mosaico

Premio Internazionale GAeM Giovani Artisti e Mosaico – Il MAR, Museo d’Arte della Città di Ravenna indice la VI edizione del premio …

Di Cerere e Proserpina. Cristian Grossi, artista e designer

La germinazione. Il linearismo. La vita. I colori brillanti. C’è tutto questo nelle immagini di Cristian Grossi. Partiamo dalla composizione “Di Cerere …

This is KreativeHouse

We are creative. We solve problems through creativity and marketing processes. We campaign great contents that address cultural and social issues. We are into art, fashion and nonprofit.

Facebook