Colpevoli e POP come Nick Öhlo

«Sai, i commenti sullo stile mi sembrano sempre strani – perché lavori con questo stile o con quell’altro – come se avessi una scelta in materia… Quello che sto facendo è cercare di restare vivo e continuare e non morire». – Philip Guston

La storia dell’arte è fatta di incontri: Keith Haring e Basquiat, Frida Kahlo e Diego Rivera, Robert Delaunay e Sonia Terk, e mille altri ancora. Ci sono artisti poi che non si sono mai incontrati di persona, ma che hanno finito per “conoscersi” nelle opere di altri artisti che li hanno presi come ispirazione, magari – a volte – senza nemmeno esserne coscienti. Esattamente come si dice per certi amori, anche l’arte a volte fa dei giri immensi ma poi ritorna.

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Nick Öhlo for Ports1961, 2020 © Courtesy of the artist

Succede così che nel mondo di Nick Öhlo (Nicolò Tromben) un pittore come Philip Guston incontra Massimo Mattioli, che Keith Haring incontra Jacovitti: tutti cattivi e pop, dissacranti nel senso più profondo del termine. E lui con loro.

Nick Öhlo, Little pervert boy for @mamamhee, 2020 © Courtesy of the artist
Nick Öhlo, 2020 © Courtesy of the artist
Denti aguzzi e occhi rossi (o sarebbe meglio dire arrossati), colori stridenti a tinte piatte: la sua è una forma figurativa cruda, dalla spiccata componente grafica che utilizza l’estetica del fumetto, con colori duri e soggetti irriverenti.

Nick Öhlo, Don’t let me down, 2020 © Courtesy of the artist
Nick Öhlo, Pinky Smoky, 2020 © Courtesy of the artist
Nick Öhlo, Mr Mush, 2020 © Courtesy of the artist
Nick Öhlo, Lave a Verga for Laveoditocujo Project , 2020 © Courtesy of the artist

Umorismo e nonsense sempre ai limiti dello splatter, questi gli elementi con cui l’illustratore nutre il suo universo cartoonesco, pop e disincantato: i suoi personaggi sono tutti scombinati, sottosopra, fumati; sono respingenti e allo stesso tempo magnetici.

Nick Öhlo prende temi infantili e giocosi, delle greche dei quaderni di scuola alla letteratura per l’infanzia (Le streghe di Roald Dahl, per esempio), e li fa rivivere attraverso la lente allucinata del suo talento eversivo. Le illustrazioni a cui dà vita sono un viaggio sotto acido e poco rassicurante attraverso il fumetto underground, l’MTV generation, il linguaggio del punk, tra atmosfere vintage e stilemi della grafica pubblicitaria.

Nick Öhlo, 2020 © Courtesy of the artist
Nick Öhlo, gift 2019 © Courtesy of the artist

Avvengono molte cose nei disegni di Nicolò Tromben, quasi tutte riprovevoli.

 

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